Esercito

LA FESTA DI DON CLAUDIO GIOPPO, PRETE ALPINO-PARÀ CON MEZZO SECOLO DI SACERDOZIO TRA TERRA E CIELO

Musica nell’aria e campane a festa a Rozzampia  domenica 2 luglio per don Claudio Gioppo 80 anni, prete alpino paracadutista con 50 anni di sacerdozio passati tra terra e cielo.

La Parrocchia di Rozzampia  e del Santo di Thiene si mobilitano per il mezzo secolo di sacerdozio di don Claudio, collaboratore della parrocchia su incarico della diocesi di Padova, festeggiandolo con una messa domenica 2 luglio alle 17.

Figura carismatica ed incline alla vita religiosa sin da giovane don Claudio, originario di Chiuppano, viene ordinato sacerdote nel 1967 e grazie all’incontro con don Aldo Parisio, capo servizio assistenza spirituale del 4° Corpo d’Armata Alpino, diventa cappellano militare con la missione di seguire le giovani leve alpine.
Una vita di dedizione passata fianco a fianco con le giovani leve alpine, assistendo spiritualmente sia nelle caserme che nelle missioni all’estero, frequenta un corso di specializzazione, prima a Bolzano e poi a Pisa, diventando un alpino paracadutista, ottenendo successivamente i brevetti di direttore di lancio, ripiegature e aviorifornitore con centinaia di lanci alle spalle.

Una vita dedicata alla missione religiosa ed ai giovani, ombra costante dei paracadutisti ai quali forniva ascolto e comprensione, è stato un punto di riferimento fondamentale nel 1991 in Kurdistan, per il gruppo tattico dei parà della Folgore impegnati nella missione di soccorso umanitario ‘ItalforAirone’, ricevendo l’anno successivo la croce di bronzo al merito dell’esercito.

don claudio gioppo_tenente colonnello alpino paracadutista_1

Per i ‘suoi ragazzi’ paracadutisti scrive di suo pugno la ‘Preghiera dell’alpino paracadutista’, lascia la Folgore nel 1992 per motivi familiari, rientra a Padova al comando artiglieria, poi a Mantova ed infine ritorna dove tutto ebbe inizio, a Bolzano tra i suoi alpini paracadutisti dove resterà 7 anni, fino al 28 novembre del 1999 quando si congeda col grado di tenente colonnello.

Una fine missione che è da sprone alla vera missione di don Claudio, stare coi giovani e fare per i giovani, inarrestabile e ‘Mai Strac’ (mai stanchi), come il motto degli alpini parà, seppur con 80 primavere vissute, il ‘prete-parà’ è figura costante ed imprescindibile con la comunità di Rozzampia, collaboratore di don Massimo Toniolo parroco di Rozzampia e del Santo di Thiene.

Paola Viero per Alto Vicentino online

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