Carabinieri

INCHIESTA STUPRO, ARMA DEI CARABINIERI: “CHIEDIAMO SCUSA ALLE DUE RAGAZZE AMERICANE”

“L’Arma dei Carabinieri chiede scusa a queste due ragazze e speriamo di recuperare con loro e con le loro famiglie”. Lo ha detto questa mattina ad Omnibus su La7 il capo ufficio stampa dell’Arma dei Carabinieri, il colonnello Roberto Riccardi riguardo l’episodio che vede indagati due carabinieri accusati di stupro da due studentesse americane a Firenze.

I due militari sono stati sospesi dopo 48 ore, un provvedimento dell’Arma “immediato, forte, la sospensione dalle funzioni comporta il dimezzamento dello stipendio e di non lavorare” ha spiegato Riccardi. “Si è deciso subito anche se le indagini erano nelle primissime fasi e l’accertamento completo delle responsabilità va ancora fatto – ha proseguito a La7 – Questo chiaramente non ci tranquillizza e quindi non è soltanto l’episodio che dobbiamo considerare ma la possibilità che si ripeta e in questi casi l’Arma, che ha una struttura forte e sana dotata di anticorpi, riesamina sempre le sue procedure, i sistemi di controllo”.

Riccardi ha parlato anche del fatto che i due carabinieri, l’appuntato Marco Camuffo ed il carabiniere scelto Pietro Costa, non siano stati arrestati. “queste sono decisioni dell’aautorità giudiziaria, una misura cautelare ha bisogno del pericolo di fuga, inquinamento delle fonti di prova o pericolo di reiterazione del reato” ha sottolineato il colonnello dell’Arma.

“Queste sono valutazioni della procura della Repubblica – ha precisato – che evidentemente fino a questo momento non ha ritenuti ci fossero questi presupposti”.

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