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UN’ALTRA TRAGEDIA PER LA POLIZIA:VUOLE SPARARSI E UCCIDE IL COGNATO POLIZIOTTO CHE TENTA DI FERMARLO

Un poliziotto è stato ucciso stamane
all’alba a Soleminis, nel Cagliaritano, da un cognato al quale – secondo la
lacunosa ricostruzione disponibile al momento – voleva impedire il suicidio con un fucile da caccia che l’uomo deteneva
regolarmente
.

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L’ispettore Maurilio
Vargiu
, 51 anni, in servizio alle telecomunicazioni della questura di
Cagliari, è stato investito da un fucilata sparata, secondo quanto risulta ai
carabinieri, dal cognato Gianpriamo Piras, 59 anni, pensionato, che
stava attraversando un periodo difficile seguito a un lutto familiare. Anche
Piras è rimasto ferito al costato nel
tentativo di suicidio
ed è ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari in
stato di fermo per omicidio.

I parenti di Piras poco prima delle 6.30
avevano chiamato Vargiu perchè intervenisse per far ragionare il cognato
,
che aveva dato in escandescenze nella casa all’ingresso di Soleminis, in via
Fontana, dove poi è avvenuto l’omicidio.
Secondo
una prima ricostruzione di quando accaduto stamattina nelle campagne di
Soleminis (Cagliari), Gian Priamo Piras, appena sveglio, era apparso nervoso e
particolarmente agitato e avrebbe minacciato di suicidarsi. Nella sua
abitazione a due piani, in località Funtana Susu, a Soleminis, c’erano la
moglie e i tre figli. Intorno alle 7, dal piano inferiore, si è sentito
nitidamente un colpo di fucile. Piras si sarebbe ferito con un colpo di fucile
al fianco. 
La
moglie ha subito chiamato suo fratello,
poliziotto
, chiedendogli di intervenire per calmare il marito. Maurilio
Vargiu, che abita nello stesso paese, ha raggiunto l’abitazione, trovando il cognato
nel cortile davanti alla porta di casa. Non si sa bene cosa sia accaduto, sono
trascorsi pochi istanti, i due forse hanno scambiato poche parole, poi Piras ha esploso un colpo della sua
doppietta centrando al volto il cognato, uccidendolo
. Sul posto sono poi
arrivati i carabinieri che hanno immobilizzato il 59enne, ora in stato di
fermo, e ricoverato al Brotzu; le sue condizioni non sarebbero gravi.

A
Soleminis sono arrivati il comandate provinciale dei carabinieri, Salvatore
Cagnazzo e il questore di Cagliari Danilo Gagliardi, con il magistrato di turno
Daniele Caria e il medico legale Francesco Paribello. L’uomo, si è appreso
dalle prime testimonianze, non soffriva di depressione, ma ultimamente era
addolorato e ancora sofferente per la recente scomparsa della madre, e questa
mattina avrebbe agito a seguito di un raptus.


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