Forze di Polizia

E’ LECITO FOTOGRAFARE LE FORZE DI POLIZIA IN SERVIZIO?

L’associazione Polizia Locale Lombarda ha stilato un interessante vademecum, che riproponiamo, sulla legittimità di fotografare o filmare i pubblici ufficiali, compresi quindi gli operatori di polizia impegnati in operazioni di controllo o  in manifestazioni o avvenimenti pubblici (sono lecite le riprese fatte a una pattuglia di PL, appostata con un autovelox o telelaser ai margini della autostrada o impegnata in un’attività di posto di controllo).

Mentre è illecita la diffusione di foto di un funzionario o un pubblico ufficiale fuori dall’esercizio delle proprie funzioni. L’uso delle immagini e delle riprese deve sempre rispettare i limiti e le condizioni dettate dal Codice in materia di protezione dei dati personali. Infatti, immagini e i filmati rientrano nella definizione di dato personale e sia l’acquisizione sia la diffusione costituiscono un trattamento di dati ai quali si applica la disciplina del Codice privacy.

Tali precisazioni sono state fornite dal Garante privacy rispondendo a un quesito del ministero dell’Interno sulla liceità dell’acquisizione e della diffusione in rete di immagini riprese da privati nel corso di controlli della polizia stradale.
Il Garante ritiene generalmente lecita l’acquisizione e l’uso di foto e video effettuati nel corso di fatti, avvenimenti o cerimonie pubbliche, relativi anche a pubblici ufficiali, funzionari pubblici o incaricati di pubblico servizio nell’esercizio delle loro funzioni.
Vanno però posti alcuni limiti:
a) innanzitutto bisogna evitare la diffusione dei documenti fotografici tutte le volte in cui l’autorità pubblica lo vieti;
b) è necessario inoltre ricordare che la legittimità dell’utilizzo delle immagini può variare a seconda delle modalità con cui avviene la comunicazione (a seconda che si tratti di circolazione di dati tra un numero ristretto di persone, diffusione in rete, ecc.) e dello scopo del loro utilizzo (se a fini di giustizia o di pura diffamazione).
In sintesi ed in buona sostanza, non vi sono norme di ordine pubblico che vietino di fare filmati e fotografie alla polizia o alle altre autorità, ma esistono solo le normali regole del codice della privacy, valevoli anche per tutti gli altri privati cittadini.
Il Garante sottolinea, infine, che le persone riprese che ritengono lesi i propri diritti possono sempre far ricorso agli ordinari rimedi previsti dall’ordinamento in sede civile e penale. (tratto da http://www.laleggepertutti.it/48722_e-lecito-fotografare-o-filmare-la-polizia-e-gli-altri-pubblici-ufficiali)
Forniamo dunque ora un documento redatto da due colleghi della Polizia Municipale dell’Emilia Romagna con cui diffidare il soggetto che effettui scatti fotografici o riprese video del nostro operato a non diffondere la nostra immagine senza il nostro consenso.
Il verbale in allegato dovrà essere notificato sul posto o successivamente al soggetto e in caso di diffusione potremmo adire agli “ordinari rimedi” di cui sopra dimostrando l’avvenuta diffida al reo.

 

Diffida alla diffusione di materiale video o fotografico – Antonio
Borsotti (P.M. Ravenna) e Maurizio Marchi (P.M. di Gambettola)

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