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COCER CARABINIERI: SINDACATI DI POLIZIA, NON FATE POPULISMO!

Riportiamo il Comunicato Stampa del Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, con il quale viene espresso un vivo ringraziamento al Comandante Generale Leonardo Gallitelli ed un invito rivolto ai sindacati di Polizia teso ad evitare populistiche ipotesi di ristrutturazione del Comparto Sicurezza.

Questo organismo centrale ringrazia il Comandante Generale Leonardo Gallitelli,
per le parole espresse durante l’audizione alla commissione antimafia in data
27 febbraio.
Parole che ogni carabiniere d’Italia vorrebbe esprimere ad alta voce ai
politici, troppo spesso distratti rispetto alle problematiche più volte
segnalate dal comparto sicurezza e quindi responsabili di una demotivazione che
cresce giornalmente negli uomini in divisa, i quali comunque continuano –
giorno per giorno – a compiere il loro dovere in modo esemplare.
Il blocco dei contratti, ma soprattutto il blocco degli stipendi, che
colpisce il personale promosso, ed infine l’assegno di funzione, penalizzano
duramente il comparto e portano i carabinieri in uno stato di bisogno economico
che diventa critico per chi deve garantire – con dignità e decoro – la delicata
funzione della sicurezza dei cittadini.
Inoltre questo organismo denuncia nuovamente le crescenti difficoltà dei
carabinieri nell’assicurare i servizi necessari per l’ordine e la sicurezza
pubblica, per la carenza di circa 15.000 militari, dovuto anche all’effetto
perverso delle limitazioni del turn over un’emorragia costante che determina
inoltre l’invecchiamento dei reparti, perché arruoliamo meno giovani.
Il Co.Ce.R. carabinieri invita i sindacalisti della polizia di stato a non
prospettare ipotesi fantasiose, sulla pretesa di ottenere maggiori risparmi,
magari da orientare populisticamente al personale o al funzionamento delle
strutture. Chi fa queste affermazioni dimostra di non conoscere la complessa,
ma efficace organizzazione della sicurezza italiana, che ogni anno riceve
apprezzamenti negli indici di gradimento della popolazione sulle istituzioni
alle quali dare fiducia.
E’ stato affermato, che si potrebbe, con una diversa organizzazione delle
forze, risparmiare fino a due miliardi di euro. In verità tale cifra e’ di gran
lunga superiore alla somma delle spese di funzionamento e di investimento di
carabinieri e polizia di stato messe insieme. Se si volesse raggiungere una
simile economia, si dovrebbero licenziare 40mila tra carabinieri e agenti. Questa
e’ la verita’! ma non bastano le limitazioni del turn over che gia’ spopolano i
nostri comandi?
Colpisce che anche qualche membro del governo si lasci andare in
valutazioni sommarie su un argomento delicatissimo, citando l’esempio di motoscooter
d’acqua di troppo. La questione, purtroppo, e’ più seria, perché andrebbero
individuate risorse vere per dare risposte da troppo tempo attese. E
soprattutto ridare a carabinieri e agenti quello che è stato tolto
ingiustamente con il blocco delle retribuzioni, in modo neanche uguale per
tutti.
E’ questo il motivo per il quale il Co.Ce.R. carabinieri esprime un plauso
al proprio comandante generale, per la massima attenzione prestata ogni giorno
alle problematiche dei carabinieri e per l’amore che rivolge alla nostra
benemerita.
  

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